Winter Triathlon San Candido (BZ)


Di Carmela Vergura

Campionato Italiano Indivuale di winter triathlon Elite , Age Group, prova di Coppa Europa, Campionato Italiano delle truppe alpine, Campionato Italiano Junior.

“Winter triathlon: Sport multidisciplinare di resistenza nel quale l’atleta copre nell’ordine una prova di corsa, una di ciclismo e una di sci di fondo, senza interruzione.”

Quella di domenica 30 gennaio è stata la mia seconda partecipazione a una gara di winter triathlon, esattamente il Campionato Italiano Individuale, anche prova di Coppa Europa, avuto luogo nel comprensorio di sci nordico di San Candido, Val Pusteria, a pochi chilometri dall’Austria.

Sarà stato l’esordio con il botto e il primo posto a squadra, del campionato di winter triathlon di Scopello del 16 gennaio, sarà stato l’entusiasmo di competere in tre discipline diverse, ma a San Candido, mi sono innamorata ancora di più di questa multi disciplina, sorella minore del classico triathlon estivo (nuoto, bici corsa).

A partecipare a San Candido i migliori specialisti della disciplina e alcuni stranieri, tra cui i vincitori assoluti giunti dalla Russia. Inoltre, essendo prova dei Campionati delle Truppe Alpine erano presenti in massa gli atleti dei gruppi sportivi militari.

La mia partecipazione è stata quasi del tutto casuale, in questa stessa data avrei dovuto essere alla partenza della Marcialonga, la classica dello Sci di Fondo italiano, gara alla quale mi ero iscritta e …pagato profumatamente già nel mese di aprile 2010. Il pettorale della Marcialonga mi è stato ritirato da alcuni amici e, penso, che i numeri li giocherò al lotto! Non mi sono pentita di aver scelto un altro obiettivo, eh sì perché nella prova di San Candido sono giunta 1° di categoria e poi…vuoi mettere l’emozione di ascoltare l’inno di Mameli! A vincere la prova individuale femminile, per il titolo italiano, la mia compagna di squadra Enrica Perico, e sul terzo gradino del podio, una grandissima campionessa, veterana di questo sport: Giuliana Lamastra, separate da Laura Mazzucco del Cuneo Triathlon, giunta seconda dopo una grande lotta per la medaglia d’oro. E grazie a queste tre ragazze, che mi sono fortemente emozionata all’alzabandiera e al suono dell’inno italiano nell’aria altoatesina.

No, non mi sono pentita di non aver partecipato alla mia 11° Marcialonga, anzi. Peccato aver scoperto solo adesso il Winter Triathlon. Il divertimento è assicurato: un prologo con il podismo di 6/8 km che tira il collo ai concorrenti, un affannoso cambio con la bici e la continua attenzione dell’equilibrio per non cadere, 10/13 KM di pura forza fisica, la massima concentrazione poiché si pedala sulla neve o ghiaccio, o entrambi, infine il cambio scarpe per continuare l’ultima frazione di 7/9 km con gli sci da fondo a tecnica libera. Sia nella gara di Scopello che questa di San Candido le frazioni con le bici sono state un vero disastro per me, ma non mi sono mai scoraggiata, non ho pensato a quanto ero incapace in bici. Come tutti gli sport, se non si praticano, è normale essere in difficoltà. A fine competizione, il Trisports Team Valle D’Aosta, sia a livello femminile sia maschile ha reso questa giornata memorabile. Se fossi andata alla Marcialonga tutto questo non l’avrei mai vissuto.

Con la famiglia ritorno verso il Piemonte a malincuore. Ogni volta che lascio il Trentino mi si stacca il cuore. Mi ricordo ancora la prima volta di San Candido, mia figlia aveva meno di due anni ed eravamo andate nel bellissimo impianto ludico-natatorio del paese. Adesso Elisa ha 4 anni ed è salita sul podio con me. Chissà se un giorno ci sarà lei ad alzare lo sguardo verso la bandiera e ascoltare l’inno d’Italia.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.